MEET THE HEROeS

the series

GIULIA DE PANFILIS

Un vulcano, un deserto, l’Abruzzo e il sogno di pedalare in Perù

Gli eroi appartengono allo straordinario ma anche alla vita di tutti i giorni. La motivazione a pedalare può scattare sulle strade che già conoscete e su nuovi percorsi da esplorare. Meet the Heroes è una nuova serie di approfondimento basata su Ride Your Way, realizzata per alimentare i vostri sogni con storie di rider che hanno reso straordinario l'ordinario.

"Il bikepacking, un mix perfetto di bicicletta e campeggio minimalista, ha trasformato l'esplorazione all'aria aperta. "

In questo articolo di blog conoscerete Giulia De Panfilis, nostra brand ambassador e fondatrice di Rebelside, il cui amore per la bicicletta e l'esplorazione trova radici profonde nella sua terra.

L’Abruzzo è una gemma di sentieri verdi e incontaminati nella penisola italiana, dove cibo, natura e tradizioni si fondono nella calda ma discreta accoglienza delle persone che hanno avuto la straordinaria fortuna di crescere in un luogo del genere... state pensando all'Abruzzo come prossima destinazione per il bikepacking?

Dall'enduro all'esplorazione

L'iniziazione di Giulia al ciclismo è iniziata con discipline gravity come l'Enduro e l'All-Mountain. Tuttavia, ha presto scoperto che l'esplorazione era ciò che la appagava veramente durante le sue ride. Il bikepacking è stato il punto di svolta, permettendole di scoprire nuove destinazioni, in modo autonomo, con un approccio mirato all'essenziale.

Scoprire il bikepacking

“Il bikepacking è nato negli Stati Uniti come alternativa al cicloturismo tradizionale, che ha il suo naturale habitat sulle strade asfaltate”

Spiega Giulia “Il bikepacking riduce il peso e l'ingombro, adottando un approccio più 'alpinistico', che consente di muoversi con maggiore agilità anche sui sentieri di montagna. Mi piace esplorare luoghi remoti e selvaggi, e il bikepacking è perfetto per navigare su questi terreni. Inoltre, ha rafforzato la mia consapevolezza nel gestire non solo le mie energie, ma anche le provviste e l'attrezzatura durante i viaggi. Il superfluo rimane a casa, perché aggiungerebbe solo peso inutile”.

Il sogno di un'avventura in Perù in bikepacking

Quando le viene chiesto quale sia il suo sogno più grande, Giulia non ha dubbi né esitazioni nel dire che “i quasi 7000 metri dell'Huascaran, i caratteristici mercados di Cusco e Arequipa, i colori vivaci del costume tradizionale di Valicha, le rovine Inca, i piatti tipici come il chupe e l'escabeche, e i meravigliosi ma buffi alpaca fanno del Perù il mio sogno di bikepacking per eccellenza. Spero di poter esplorare queste regioni un giorno e realizzare questo sogno che è rimasto nel cassetto per troppo tempo”.

Superare le sfide del bikepacking

Viaggiare in bicicletta comporta delle sfide.

Giulia osserva: “Quando si intraprende un viaggio in bicicletta, si è in balia di variabili che possono facilmente trasformarsi in sfide impreviste. Queste sono parte integrante dell'avventura. Oggi siamo sempre più coinvolti in routine quotidiane che dettano i nostri programmi. Numerose variabili, in particolare le condizioni meteorologiche, possono costringerci a cambiare i nostri piani o, nel peggiore dei casi, ad abbandonarli del tutto. Ricordo la traversata del deserto di Gorafe, in Andalusia, dove ho avuto la febbre alta per diversi giorni, costringendomi ad abbandonare il mio percorso e a rientrare in Italia”.

Sicilia: dove c'è il cuore

Un luogo che ha davvero catturato il cuore di Giulia è stata la Sicilia, dove ha esplorato la regione dell'Etna e il Parco dei Nebrodi durante le sue avventure in bikepacking. “Ricordo vividamente di aver pedalato lungo il sentiero Altamontana dell'Etna, con una colonna di fumo che si levava dal cratere sommitale alle mie spalle, a testimonianza dell'inarrestabile attività della lava. La montagna era viva! Non ho mai provato una sensazione più intensa del sapere che, alle mie spalle, l'incessante attività della lava “vegliava” su di noi giorno e notte. È un'emozione difficile da descrivere e può essere compresa appieno solo se vissuta in prima persona. E non dimenticherò mai il mio primo vero cannolo siciliano: una vera esplosione di sapore! Sicilia Bedda!”

Dall'Islanda a... Centuria!

Ogni esperienza in bikepacking è una storia che Giulia esprime con gli occhi, che brillano a chiunque le chieda dei suoi viaggi.

Giulia è da poco tornata da una grande avventura in Islanda  e non potrebbe essere più entusiasta.  Questa passione, unita al legame profondo che ha con la sua regione d'origine - l'Abruzzo -, l'ha spinta a creare progetti per coinvolgere altri appassionati. “Il motore di tutto questo è stato senza dubbio l'amore per la bicicletta e l'esplorazione, ma soprattutto il forte legame che sento con la mia regione. L'Abruzzo, musa ispiratrice per l'organizzazione di una serie di eventi di bikepacking. Collaborare con le aziende locali per mettere in mostra i prodotti tipici e permettere alle persone di ammirare ciò che la regione più verde d'Italia ha da offrire è stata una vera gioia”.

Due modi per scoprire l'Abruzzo attraverso il bikepacking

I consigli di Giulia

Centuria

Centuria è un weekend di bikepacking vissuto lungo gli antichi tratturi della Transumanza abruzzese, per riscoprire non solo i luoghi e la cultura, ma anche i sapori della cucina contadina abruzzese, con il maestoso sfondo di un monastero del XVI secolo.

La tana del Lupo

Per chi invece ha una settimana a disposizione e vuole un'esplorazione più approfondita dell'Abruzzo, dove l'autosufficienza è la parola d'ordine, suggerisco di pedalare, in tarda primavera o all'inizio dell'autunno, “La Tana del Lupo” il percorso creato da Montanus.

Minimale e ben equipaggiato, è possibile!

Non sapete da dove cominciare per preparare la vostra attrezzatura per il bikepacing? Ecco i 3 pezzi preferiti di Giulia di Northwave per costruire il perfetto kit essenziale, oltre a un compagno di viaggio senza il quale non può partire, la sua macchina fotografica.